Gli NFT sono qui per restare, insieme alle crypto, a Bitcoin e al metaverso. Questo sembra inconfutabile dopo un 2021 caratterizzato da euforia contagiosa e nonostante il calo fisiologico del 2022.
Una collezione di NFT non è di per sé la chiave per il successo, ma è una strategia utile al marketing e al modello di business aziendale.
In questo articoli scoprira cosa sono gli NFT e come crearli, oltre che come promuoverli nel mercato (cosa fondamentale).
Innanzitutto alcuni punti chiave preliminari:
- Un token non fungibile è un item unico e irripetibile
- Lo smart contract ne racchiude le caratteristiche specifiche
- Ogni token digitale può essere associato a un item o un’azione nel mondo reale
- Non servono competenze specifiche per creare un NFT
Step per la creazione di una collezione NFT
Non solo arte e buffi animaletti, gli NFT possono rivelarsi strategici per promuovere prodotti o fidelizzare clienti.
Una collezione deve avere uno scopo ben preciso, quindi è importante definire:
- Il numero di token
- La loro utilità complessiva
- La strategia con cui saranno proposti al pubblico di riferimento
Solo dopo aver pianificato il tipo di contenuto da associare, sarà utile compilare lo smart contract. Questo è il codice che contiene le informazioni rilevanti sulle caratteristiche complessive e la funzione di ogni token della collezione.
Dallo smart contract alla stesura della roadmap
Le stesse piattaforme su cui è possibile vendere gli NFT, come OpenSea, permettono di creare manualmente item digitali. Dall’interfaccia si definiscono le caratteristiche lavorando direttamente in front-end. Gli elementi di base possono essere impostati seguendo le proprie preferenze.
Quando si crea un NFT la parte grafica (l’immagine o il video associati al token) non sono l’unico elemento da tenere in considerazione. Spesso non sono nemmeno il più importante.
Tutte le istruzioni per il funzionamento e l’utilità del token vengono registrati attraverso un contratto intelligente in blockchain, qui non potranno mai più essere modificati da nessuno.
Non tutti i token devono avere le stesse caratteristiche di utilità, la loro scansione temporale e utilitaristica può essere però condivisa dai creatori con il proprio pubblico di riferimento con una roadmap. Con questa mappa, si indica il percorso temporale o attuativo che si intende perseguire per realizzare il progetto in sé.
Software e strumenti per la creazione automatizzata di una collezione
Quando l’intento finale è la creazione di una intera collezione di NFT, composta magari da centinaia o migliaia di unità, allora non è fattibile farlo manualmente da OpenSea (richiederebbe troppo tempo e ci sarebbe un alto rischio di errori).
In questo caso è necessario scrivere da sé lo smart contract.
In questo “contratto intelligente” si possono definire tutte le caratteristiche e le azioni correlate all’utilità di migliaia di token, tutti univoci ma allo stesso tempo tutti collegati tra loro nel medesimo progetto.
La scrittura di uno smart contract prevede la conoscenza di linguaggi di programmazione, il programmatore però non deve reinventare il processo ogni volta. Esistono infatti degli standard ripetibili da utilizzare come pacchetti di istruzione per generare il contenuto del contratto intelligente e quindi definire l’utilità del token.
Per creare un NFT il programmatore si serve di uno standard simile a ERC20 usato per creare token fungibili (quindi intercambiabili tra loro, per esempio le singole banconote di una valuta corrente). Nel caso dei token non fungibili (non intercambiabili, per esempio le opere d’arte), lo standard impiegato per è l’Ethereum Request for Comment 721.
Per interagire con questo standard lo sviluppatore usa il linguaggio di programmazione Solidity per lo più, ma anche Javascript.
Blockchain che registra gli smart contract e piattaforme di vendita
La maggior parte degli smart contract associati agli NFT vengono registrati sulla blockchain di Ethereum, la più popolare e quella che di fatto ha dato vita a questi token lo scorso anno.
Oggi la competizione si fa agguerrita e si moltiplicano le cosiddette Ethereum killer, blockchain che puntano a scalzarne il monopolio.
Secondo gli analisti, bisognerà ancora attendere prima di vedere il sorpasso. Malgrado i costi decisamente più alti, Ethereum è la blockchain di riferimento. In futuro, le innovazioni del protocollo di consenso permetteranno di abbassare i costi di convalida delle transazioni e per questo molti investitori continuano a puntare su questa blockchain.
Inoltre, data la natura decentralizzata delle blockchain, la sua sicurezza contro gli attacchi fraudolenti è direttamente collegata al numero di utenti.
Per farsi un’idea delle dinamiche che sottendono questa innovazione tecnologica basta osservare le scelte strategiche di OpenSea. La maggiore piattaforma per creare, vendere e comprare NFT in passato operava solo su Ethereum ma di recente ha aperto a Polygon, una tra le killer oggi più agguerrite.
Promozione della collezione NFT
Definito come si crea una collezione di NFT, quali strumenti di programmazione sono i più indicati e cosa deve contenere lo smart contract associato, non resta che dedicarsi alla promozione.
Quello che in molti oggi ancora non comprendono è infatti che la sfida principale da affrontare, quando si vuole pubblicare una collezione NFT, non è tanto la creazione tecnica ma piuttosto la sua comunicazione al pubblico.
Come qualsiasi lancio promozionale, anche quello legato alla collezione di NFT non può permettersi di partire in sordina.
Ci sono alcune regole universali di marketing che vanno rispettate, in particolare si potrà far leva sugli strumenti di marketing digitale declinati su misura del pubblico di riferimento.
Perché una collezione NFT è strategica per l’azienda
Gli NFT possono essere visti come dei documenti notarili che convalidano la stipula di un contratto, ma più graziosi e colorati se si preferisce.
Sono infiniti gli ambiti di applicazione di questo tipo di strumento in una qualsiasi attività aziendale basata sulla compravendita (quale non lo è?).
Posto che l’unico limite all’impiego di un NFT come strumento commerciale è l’immaginazione, è bene concentrarsi su come ottenere il massimo da questa innovazione.
Come già accennato, la loro commercializzazione e il lancio seguiranno buona parte delle regole tradizionali di marketing, qui ci concentriamo su alcune delle caratteristiche promozionali esclusive per questo prodotto.
Alimentare le aspettative, cosa significa creare buzz
Intorno alle criptovalute e ai prodotti collegati sono nate comunità attive e indipendenti. Osservare il comportamento di questi gruppi consente di scoprire in che modo attirare l’attenzione del pubblico di riferimento.
Per esempio, tra gli aspetti che più di altri hanno determinato il successo di una collezione NFT è stato il buzz che si è creato intorno.
Alimentare l’aspettativa (hype) e le condivisioni (buzz) su una collezione NFT ha determinato il successo di progetti come BAYC, CryptoPunk e molti altri.
Elementi di marketing digitale ai tempi della blockchain
Per alimentare l’aspettativa intorno a un progetto si possono usare le strategie già affermate in questo settore, vediamole:
- Whitelist – Una sorta di lista d’attesa a cui solo i primi fortunati possono iscriversi per godere di benefici specifici, come omaggi, sconti, vantaggi esclusivi, ecc.
- Airdrop – Questa figura che ricorda il lancio di viveri dall’aereo si riferisce alla pratica di regalare dei token ai fan più attivi della community o ai più veloci.
- Premint – Il minting è il termine che indica il conio, di fatto la realizzazione, dei token. Alcuni di questi vengono realizzati prima del lancio ufficiale in edizione limitata ottenendo così maggiore scarsità e valore.
- Mint – All’apertura dei cancelli, gli NFT della collezione vengono proposti al grande pubblico interessato alla compravendita.
- Unboxing – Spacchettare un NFT il cui contenuto è misterioso fa leva sulla curiosità ma anche sull’innata attrattiva dell’aleatorietà.
Canali di comunicazione e promozione nel Web 3
Negli ultimi anni i canali più efficaci per promuovere online un prodotto o servizio sono stati i social media (Facebook e Instagram su tutti, ma con una recente esplosione anche di TikTok) e i motori di ricerca (Google in particolare).
Sebbeni questi rimangano strumenti perfetti per intercettare gli utenti per far conoscere la tua nuova collezione NFT, la partita nel Web 3 si gioca per ora su altri campi.
Le piattaforme più frequentate da chi ha già le mani in pasta con NFT, criptovalute, metaverso e tutto il mondo del Web 3 sono infatti Twitter e Discord.
Su Twitter ogni giorno i maggiori esperti e player di questo nuovo settore si confrontano a suon di tweet, e dunque se vuoi raggiungere gli early adopter – coloro che sono già pronto tecnicamente per acquistare i tuoi NFT – dovrai assolutamente avere una tua presenza in questa piattaforma e iniziare a comunicare e – soprattutto – interagire con altri account per far conoscere il progetto.
Discord è una sorta di forum nel quale si comunica su vari argomenti. Tutti i progetti NFT hanno un proprio “server Discord” in cui possono entrare non solo i possessori degli NFT stessi, ma anche chiunque voglia informarsi sul progetto.
In questo caso è necessario prevedere dei moderatori, perché le chat in Discord non dormono mai è bisogna sempre controllare le conversazioni, oltre che stimolarle.
Creare delle partnership con altri progetti NFT e interagire nei loro canali Discord è un altro ottimo modo per dare visibilità alla tua collezione NFT. Il Web 3 si basa principalmente sulla collaborazione e la condivisione, non dimenticarlo.
NFT come strumento di contatto col cliente
Gli NFT quindi non vanno intesi come un prodotto fine a se stesso, ma come chiave di contatto per fidelizzare il cliente e offrire vantaggi, sconti. Sono inoltre un metodo completo e versatile per accedere a dati comportamentali e di consumo del cliente.
Oggi che l’accesso ai Big Data è paragonato al nuovo oro nero, non c’è da perdere tempo e cogliere l’occasione che si apre di fronte a sé.
Per scoprire altri casi d’uso degli NFT per aziende, leggi questo nostro articolo: https://performance-w3b.com/opportunita-per-le-aziende-nel-web-3-0
Esempi campagne NFT di successo
Lamborghini ha fatto parlare di sé varie volte lo scorso anno per via delle sue incursioni nel metaverso e nel mondo NFT. Ha venduto le immagini di un’auto che esplode nello spazio, l’opera d’arte Space Time Memory NFT realizzata dall’artista svizzero Fabian Oefner.
Gucci ha creato Vault, un complesso sistema omnicanale per allargare i punti di contatto con i propri clienti. Non solo negozi fisici ed e-commerce. Gucci Vault permette di fare shopping sul metaverso acquistando i capi reali e virtuali, in forma di NFT, da far indossare ai propri avatar.
Adidas il brand di abbigliamento sportivo è stato tra quelli che maggior successo e intuito ha avuto l’anno scorso nello sfruttare il potenziale di NFT, metaverso e criptovalute per elevare l’interesse del proprio pubblico. Ha aperto la strada agli altri brand dell’abbigliamento, casual e lusso, per accedere al nuovo modo di intendere il virtuale.
Conclusioni e come possiamo aiutarti a creare e promuovere la tua collezione NFT
Non a caso o per il puro piacere del sensazionalismo, la nascita di Bitcoin è stata paragonata a quella di Internet negli anni ’90.
Tenendo conto delle implicazioni e le diramazioni che sono seguite alla nascita delle valute digitali criptate, e di conseguenza degli NFT, c’è da credere che la portata di questa innovazione tecnologica sarà soprattutto culturale. Sarebbe un peccato perdere questo treno.
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