Metaverso: cos’è è come le aziende possono entrare

Metaverso cos'è e come le aziende possono entrare

Il “metaverso” è un mondo virtuale e immersivo. Permette a coloro che vi entrano di vedere e interagire con oggetti e persone all’interno dell’ambiente digitale.

Esso è accessibile attraverso numerosi strumenti:

  • la realtà virtuale: i visori VR rappresentano il modo migliore;
  • la realtà aumentata (AR); 
  • la blockchain;
  • altre tecnologie sviluppate negli anni recenti.

Il prerequisito fondamentale è molto semplice: basta avere una connessione a Internet.

Il metaverso consente di accedere in tempo reale all’interno di mondi digitali, progettati liberamente dal proprietario e concepiti per svariati scopi. 

Ci sono molti metaversi, di qualsiasi tipo e personalizzati a seconda del business. Questi sono solo sono alcuni settori che ne fanno uso, tra cui:

  • Moda: con eventi dedicati e sfilate digitali;
  • Gaming (videogiochi): con piattaforme immersive e visori di prima persona;
  • Turismo: attraverso luoghi visitabili da remoto o modelli ricostruiti in 3d, è possibile aggirare problemi come le quarantene da Covid-19;
  • Istruzione e lavoro: grazie a piattaforme dove è possibile tenere corsi e partecipare a riunioni, creando vere e proprie stanze virtuali;
  • Mondi ideati a scopo creativo e ricreativo;
  • Marketplace di NFT per personalizzare il proprio Avatar, oppure store online;
  • Marketplace per la vendita di prodotti reali: mai sentito parlare di Etsy? Il metaverso è capace di dare ulteriore impulso digitale al settore, consentendo agli utenti di provare “digitalmente” gli accessori e gli oggetti in vendita prima di acquistarli.

Quali sono i principali metaversi

Le piattaforme più famose per entrare nel metaverso sono due: 

  • Decentraland: un mondo virtuale basato su lotti di terra digitali che gli utenti possono acquistare per poi creare case, parchi a tema e pressoché qualsiasi attività del mondo reale. In caso di un museo, possono far pagare la visita agli altri utenti. In caso di festival ed eventi, possono instaurare collaborazioni con altri brand, come ad esempio è successo durante la settimana della moda tenutasi dal 24 al 27 marzo 2022;
  • The Sandbox: ha una partnership con Meta (ex Facebook). La sua peculiarità è che ha avatar in blocchi 3D, oltre che personaggi realmente famosi che creano e partecipano a iniziative digitali.

Altri colossi hanno deciso di entrare prontamente in questo mondo. Alcuni nomi conosciuti sono:

  • Microsoft, che ha acquistato Activision Blizzard per ottenere una comunità di oltre 400 milioni di giocatori online a cui offrire I propri prodotti;
  • Roblox, che ha già 50 milioni di utenti all’interno del suo mondo con oltre 10 milioni di sviluppatori che lavorano per implementare la piattaforma;
  • Meta (ex Facebook), con il suo Workplace.

Tuttavia esistono moltissimi altri metaversi sviluppati da molte altre realtà come ad esempio l’italiana The Nemesis.



Come entrare nel metaverso

È facile capire come il metaverso abbia ampliato il concetto di “esperienza virtuale”.

Per accedere nel metaverso, basta utilizzare smartphone o computer. Ma per godere appieno di questa esperienza, sono stati inventati visori di realtà virtuale, tra cui spicca Oculus di Meta, e appositi guanti con sensori. Ad esempio, Meta e Ray-Ban hanno creato degli “occhiali intelligenti” per scattare fotografie e visualizzare (e chiamare) la propria rubrica.

Il concetto di metaverso si fonda principalmente su 3 punti cardine:

  1. Presenza: si è fisicamente impegnati con cose e persone, esattamente come se ci si trovasse fisicamente nella stessa stanza;
  2. Interoperatività: è possibile spostarsi agevolmente tra gli ambienti mantenendo forma, oggetti digitali ed equipaggiamento. Sono dei veri e propri Avatar;
  3. Standardizzazione: è ciò che permette l’interoperatività tra metaversi e piattaforme. La comunicazione e l’interazione tra i mondi è regolata dalla tecnologia.

Per poter godere di questa nuova tecnologia, bisogna comunque tenere conto anche dei possibili rischi: la tutela dell’identità digitale diventerà sempre più importante, poiché il metaverso è composto soltanto da dati. 

Fortunatamente, la decentralizzazione e la tracciabilità della blockchain si è rivelata fondamentale per agevolare questi processi di sicurezza. Gli NFT possono rappresentare la soluzione fondamentale per la tutela del diritto d’autore e la crittografia dei sistemi, poiché permettono di tenere traccia e di provare la proprietà digitale della copia acquistata di un prodotto. 

Lo sapevi che l’emissione della prima copia di un oggetto NFT resta tua per sempre? Un futuro acquirente diventa proprietario dell’oggetto, ma sulla blockchain resterà per sempre tracciato che tu ne sei stato il creatore. 

Inoltre, ogni futuro acquisto da parte di altre persone riconosce al creatore una commissione di trasferimento. È un bel vantaggio economico.

Perché un’azienda dovrebbe investire nel metaverso

Per certi versi, il metaverso è il naturale miglioramento di Internet. 

Il metaverso offre numerose occasioni di business. Gli investimenti che multinazionali e grandi brand stanno facendo ne sono una lampante dimostrazione.

Esistono già diverse aziende che hanno testato queste piattaforme per cambiare il proprio modo di lavorare: niente più call su Zoom e caselle mail, ma un ambiente 3D come fosse un vero e proprio ufficio.

Il metaverso è facilmente accessibile alle aziende: è possibile creare il proprio metaverso restando tra un budget tra i 5.000€ fino ai 50.000€. Investimento che potrà, stando alle previsioni future, dare un ritorno ancora maggiore.

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Sicuramente, è un mercato promettente e con potenziale futuro di “creazione di ricchezza”: la McKinsey, multinazionale nel campo della consulenza manageriale, ha calcolato che le aziende investiranno circa 200 miliardi di dollari nel metaverso entro il 2030. Per quella data, verranno spesi oltre 5 trilioni di dollari da consumatori e imprese in questo nuovo settore.

La prima grande azienda che ha fatto scalpore inseguendo questa strada è proprio Facebook, rinominata proprio Meta Platforms Inc. al fine di rendere note le sue intenzioni di passare da una compagnia di social media a una “metaverse company”. Il suo metaverso è accessibile soltanto mediante il visore “Oculus”.

Inoltre, marchi e brand hanno già stipulato collaborazioni con i vari mondi al fine di creare eventi, oppure per inserire i propri negozi online, vendendo così i propri prodotti come fossero su un e-commerce.

Gli NFT (non-fungibile token) sono un gettone che rappresenta la proprietà e l’autenticità di un bene digitale. Di conseguenza un NFT non è replicabile e, quindi, non falsificabile.  Essi vengono utilizzati dalle aziende anche per vendere i propri prodotti, poiché sono estremamente sicuri e antiplagio.

Conclusioni: entro nel metaverso oppure no?

Nike detiene il brevetto per le sue scarpe NFT basate su una catena di blocchi chiamati “CryptoKicks”, annunciando che proporrà linee di abbigliamento. Il 31 dicembre 2021 l’Arco della Pace di Milano è diventato il primo monumento al mondo a essere trasformato in NFT. Che cosa accadrà dopo?

Ormai, il metaverso esiste e sta già cambiando il mondo. La tendenza pare destinata a proseguire sempre di più. Resta alle aziende decidere se seguire questo nuovo trend di mercato oppure provare a restare al passo senza unirsi a questa nuova opportunità!

PerformanceW3B affianca imprenditori e aziende in tutto il processo di creazione di una presenza nel metaverso: dalla formazione, alla ideazione del progetto, fino allo sviluppo e la promozione dello stesso.

Trovare un partner che ti accompagni in questo viaggio per innovare la tua azienda con tutti gli step necessari non è comune, l’idea della nostra agenzia nasce proprio con questo scopo.

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